Un’oculata coltivazione può aiutare gli agricoltori a produrre di più con meno, ottenendo importanti vantaggi nell’allevamento del bestiame.
Abbiamo testato la soluzione prendendo in considerazione l’area dei latticini nella parte più a sud dell’Italia, in Sicilia implementando la tecnologia che secondo le nostre previsioni può aiutare gli agricoltori a risparmiare una media di 1.000 euro all’anno per ogni capo di bestiame.
Il framework in fase di sviluppo congiuntamente al supporto tecnico del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università di Catania, poggia le sue basi su sensori IOT indossati dalle mucche ed una infrastruttura di rete con dispositivi a bassi consumi e prestazioni di calcolo limitate su protocollo IPV6 IEEE 802.15.4, Network Infrastructure comunemente nota come 6LOWPAN.
Ciascuna mucca indossa un collare intelligente con sensore ad infrarossi ed un giroscopio a 6 assi, il GPS è opzionale se gli animali devono pascolare invece di essere nutriti in stalle.
I collari vengono utilizzati per rilevare i movimenti e facoltativamente le posizioni, i dati vengono memorizzati nel Cloud ed unitamente ad un modello matematico siamo in grado:
- aumentare la produzione di latte
- ridurre il costo del lavoro
- prevenire le malattie
- migliorare la salute della mandria
- ottimizzare l’allevamento
- migliorare la velocità di riproduzione
- ottimizzare l’alimentazione
Gli allevatori possono utilizzare il proprio smartphone, tablet o occhiali “smart” per monitorare lo stato degli animali, verificarne l’alimentazione o predisporre l’esecuzione di un comando. Tramite il nostro “cockpit” – Cow Operation Center – sarà possibile a colpo d’occhio monitorare lo “stato della mucca”:
- Verde: Ottimo stato di salute
- Giallo: pronta per la fecondazione
- Arancio: partoriente
- Viola: sospetta malattia
- Blu: soggetta a farmaci e cura veterinaria
- Rosso: elevata temperatura corporea o qualsiasi altro allarme
I nostri studi e progetti si fondono al tema della Precision Agriculture, secondo recenti studi la produzione alimentare dovrà aumentare del 60% (almeno) nei prossimi 35 anni per fornire sicurezza alimentare ai 9 miliardi di persone che si prevede vivano sul pianeta (ONU, Obiettivi globali), un’agricoltura che mira ad ottimizzare la gestione dei campi in materia di:
• scienza delle colture, suggerendo alle pratiche agricole le necessarie esigenze di coltura (es. inserimento di fertilizzanti)
• protezione ambientale, riducendo i rischi ambientali ad esempio limitando la lisciviazione di azoto
• economia, aumentando la competitività attraverso modelli più efficienti ad esempio una migliore gestione dell’uso di fertilizzanti
Precision Agriculture offre agli agricoltori una vasta gamma di informazioni per:
- costruire un registro di eventi
- migliorare il processo decisionale
- favorire una maggiore tracciabilità
- migliorare la commercializzazione dei prodotti agricoli
- migliorare gli accordi di locazione e le relazioni con i proprietari
- migliorare la qualità intrinseca dei prodotti